I GRANDI RITORNI

Contrariamente ad ogni piú sfiduciosa aspettativa, ieri sono tornata in palesta.
Solo che l’entusiasmo che avevo in macchina -pompato dalle migliori hit di Gigi Dag ai tempi d’oro, caricanti la voglia di sbarazzarmi dei trigliceridi in eccesso- si è spento non appena, arrivata a destinazione, mi sono accorta che la densità di popolazione ginnica si era quadruplicata rispetto a fine Novembre.
Eccerto Fede, che scema che sei, ovvio che mo in palestra ci sono tutti quelli dei buoni propositi e si sa che il terzo buon proposito dell’anno nuovo, dopo diventare abbonati Valsoia e mangiare meno Pan Di Stelle, è andare in palestra.
Quindi va be, me ne faccio una ragione e mi piazzo con arroganza sull’attrezzo del demonio per eccellenza, altrimenti detto cyclette, per i miei 20 minuti di riscaldamento, mentre la mia coscienza elargisce pacche sulle spalle come frustate a suon di “pedala, pedala che siamo solo alla prima fetta di pandoro!”
Con le mie cuffiette sparate al massimo su ” Di sereeee neereeee” di Tizi(amore della mia vita in un universo in cui le nostre sessualità combaciano), tamburello le dita sul manubrio illudendomi di poter vanificare un po’ la fatica e intanto mi guardo intorno, perchè alla fine stare in palestra è un po’ come essere in gita all’acquario di Genova durante una fuga di pesci palla, ma con una miriade di altri esemplari interessanti da osservare.
Mi faccio sempre mille domande mentre son lí, tra un addominale e una trazione.
Per esempio, ma perchè vi allenate col cappellino da sole, quello con la visiera?
Non capisco.
Avete paura che per lo sforzo vi schizzi il cervello fuori dal cranio?
Non credo ci sia pericolo perchè affinche ció avvenga in partenza un cervello bisogna averlo e a giudicare dalle smorfie e dalle movenze di alcuni soggetti davanti allo specchio dentro quelle tutine da Borat sfoggia capezzoli, la premessa di base mi pare venga a mancare.
Poi in palestra mi ricordo sempre di essere l’unico esemplare sopravvissuto di sesso femminile con le ghiandole sudoripare ancora intatte.
Infatti le ragazze in palestra, dopo 50 minuti di corsa sul tapis roulant sono come la migliore formula dei pannolini pampers baby dry, asciutte e pulite.
Io faccio sette minuti di camminata veloce a livello 6 (si lo so, non infierite) e per tornare negli spogliatoi devo prendere il traghetto, servizio gratuito incluso nell’abbonamento.

Vabbe non tutto è spiacevole in palestra alla fine, devo essere sincera.
Almeno ci sono i ragazzi carini da guardare cosí mi distraggo e non passo l’allenamento ad invidiare gli addominali in acciaio inox delle super figone.
Peccato che il mio outfit da palestra sia antirimorchio brevettato.
Diciamo che è molto simile a quello della Domenica.
Quando decido di stare a casa tutto il giorno.
In pigiama, a svaccare con le repliche di C’è posta per te sul divano.
E quindi niente, posso solo sospirare a ritmo di sollevamento pesi.
Ah, mi stavo dimenticando.
Un appunto è da fare a voi.
Voi che avete un invidiato scolpito fisico da ventenni.
Poi sali sali sali, sali.
Sali ancora e c’ è un escursione di età tra faccia-corpo di almeno 50 anni.
E allora io mi chiedo con la piú sincera incomprensione, ma chi ve lo fa fare?
Ma prendete un biglietto per le Hawaii, santoddio.
Andate a vedere le piramidi in Egitto, fate una passeggiata romantica nella Forsesta Nera, mangiatevi una fetta di Sacher a Vienna o fate un po’ di foto a San Pietroburgo.
Ma che ci fate chiusi qui dentro?
Andate e godetevi la pensione(certo, per quelli che ce l’hanno), spargetela in giro per il mondo, che a camminare per le piazze ci si mantiene in forma lo stesso e meglio!
Io se non dovessi sconfiggere la forza di gravità su cosce e glutei prima dei 30 anni, col cavolo che facevo gli squat!
E col cavolo che dopo le feste per un mese la sera insalatina.
Campavo di carbonara e crepes alla nutella.
Poi oh, magari questo è il mio penultimo giorno di vita e voi campate fino a 119 anni eh.
In tal caso allora tanti auguri e mangiate una fetta di torta pure per me mi raccomando!
Pero io la vedo cosi e infatti saró un pessimo medico.
Già mi immagino.
“Bene signora Agnese, ha il colesterolo a 300. Non si preoccupi i grassi lubrificano le arterie, anzi ecco qui. Tenga un’ altra zolletta di zucchero e siamo a posto. Stia serena!”

Per ultimo volevo rassicurare gli abituè della palestra, poveri ciccini che ora si trovano piú spaesati di Pollicino nel bosco, rimasto senza briciole.
Entro settimana prossima vi assicuro che la sala pesi si sarà risvuotata e tornerà tutta per voi!
Alla fine a tutti i creatori di liste di propositi buoni, serve solo una foto mentre “work hard” da sfoggiare su blog e vari profili social.
Direi che il tempo di una foto è ampiamente contenuto in una settimana.
A tal proposito non posso sottrarmi anche io dal rituale e vi allego un mio ritratto durante il duro lavoro.
Qui nello specifico mi alleno per la prossima Stramilano, la famigerata corsa di gruppo in cui una serie di pazzi della Lombardia corre senza una meta ben precisa intorno al Duomo, stile MaraTonda di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Bene, ora torno a fare merenda, anzi ne incomincio una nuova tanto fino a Venerdí vado in palestra.
Bacibaci.

P.s. ovviamente stavo scherzando, mica posso essere io quella nel disegno, mi pare scontato che non parteciperei mai a qualcosa dove si corre gratis!

-MaríeFfe-

(Ringrazio per il disegno Eleonora Simeoni illustrazioni )

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13 risposte a "I GRANDI RITORNI"

  1. Il berretto lo portano per il sudore. ..
    Io non vedo l’ora di tornare in palestra. .. se sto benedetto medico mi risponde al telefono dato che mi è appena scaduto il certificato

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    1. Spero che tu abbia colto tutta l’ironia di cui è intriso l’articolo!
      Comunque ovviamente io parlavo di me che sono un esemplare tendenzialmente pigro, so bene che molte persone sanno godere dei benefici della palestra…non demordere, vedrai che il certificato arriva!

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      1. Si colta! Io non è che amo andarci ma so che mi fa bene…
        Comunque io sono una di quelle che non esce mai in un bagno di sudore, in realtà sudo spesso ma poco, quel tanto che basta a fafmi avere la pwlle sempre fresca (e i piedi gelati )

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      2. Non è sempre un bene sudare poco…anche dalla sauna non esco in condizioni pietose. ..ma mi sorge il dubbio che questa mi capacità di trattenere in liquidi in realtà non sia per nulla positivo

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      3. Mi devi scusare, a volte posticipo di rispondere ai commenti e me ne perdo qualcuno.
        Comunque paradossalmente neanche a me la sauna fa sudare, sarà che comunque piu di 15 minuti non resisto ed esco.
        Comunque in realtà non credo sia un problema non sudare tantissimo, tante mie amiche con cui vado in palestra non sudano come me. Sicuramente sudi, in modo poco evidente. L’importante è che la pelle non risulti secca e che i liquidi li elimini in altri modi! 😉

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      4. Bhe io in sauna resisto solitamente meno di 15 minuti (solitamente intorno ai 12/13) anche perché credo di più non faccia neppure bene, però faccio le “ripetizioni ” esco , doccia fredda, mi stendo 10 minuti e rientro , per due o tre volte

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  2. Fantastico dall’ inizio alla fine! Se posso aggiungerei le strafighe truccate tutto d’un pezzo. Ovviamente come dici tu loro non sudano ed escono dalla palestra così come sono entrate fresche e borotalcose. A me si scioglie anche il mascara che per mia pigrizia mi è rimasto dalla sera prima. Ho detto tutto! E per la cronaca anche io cammino a velocità 6.2 sul runner per espressa indicazione del mio medico 😉

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    1. Che bello sapere che non sono l’unico esemplare di “ciompa” in palestra! Ovvio, non ho citato le truccate, solo perchè a volte ci rientro anche io un minimo… tipo quando vado in palestra direttamente dopo la giornata che non ho tempo nemmeno di struccarmi dalla mattina!
      E comunque 6.2 è piú alto di 6!!!

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