CE N’È UNO PER TUTTE

Per la rubrica, “e scrivila qualcosa di meno pesante ogni tanto”, oggi voglio trattare un argomento piú leggero e meno poetico del solito.
Vi presento la mia personale lista de “i ragazzi che ci provano”, ossia gli esemplari che ci hanno provato/ci provano/ci proveranno con noi fanciulle fortunate nel corso della vita.
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale (se…)

Ma iniziamo.

1) IL CAVALIERE
Partiamo da qualcosa di buono, perchè altrimenti inizio col deprimere le folle femminili.
Fortunatamente esiste.
Passa a prenderti sotto casa, ti apre la portiera, sposta la sedia per farti sedere (non cadere, sedere!).
Questo aghetto nel pagliaio, sicuramente frutto di una buona educazione genitoriale, riesce a riservarti tutte quelle piccole carinerie che noi donne non chiediamo apertamente ma ci farebbe tanto piacere ricevere.
Forse incosciamente ci ricorda un po’ Milord di Sailor Moon, cosí galante e protettivo, aaaah…
A prescindere da come andrá la storia tra voi, aiuta a recuperare la fiducia persa nel genere maschile.

2) QUELLO FIDANZATO
Iniziamo con le sbandate.
Qui è doverosa una precisazione, perchè ne esistono due sottotipi.
A- Quello che apertamente dice che della propria ragazza non gliene frega un tubo e quindi butta la rete a destra e a manca.
(Apprezzabile per lo meno la sinceritá.)
B- Quello che “sono innamoratissimo della mia ragazza, abbiamo un rapporto speciale, aperto e ci fidiamo l’uno dell’altro” peró, nel mentre, non sa piú con che essere vivente sul pianeta fare il viscido, salvo poi dire “hai frainteso, io amo la mia ragazza”.
Bene, da entrambi non ci ricaverete niente perchè nel primo caso, il pischello tornerá a caccia, non appena avrá ottenuto da voi quello che cercava. Nel secondo caso siete solo un diversivo dalla “monotona e lunghissima storia ” che sta vivendo con l’amore della sua vita.
Per questo motivo, oltre che per la cosidetta solidarietá femminile, vi suggerisco la mia regola infrangibile: i ragazzi fidanzati non si guardano!

3)L’INSICURO
Fa una cosa e cerca conferma, ne fa un’altra e ti chiede se cosí va bene.
Dove andiamo?
Non si pronuncia.
Cosa facciamo?
“Decidi tu, per me va bene tutto”.
Non so, vuoi anche che ordino per te cosa devi mangiare?
Ma ogni tanto, una roba tipo che per una volta organizzi tutto tu ed io devo solo infilarmi le scarpe, quelle belle col tacco, e godermi la serata no?
Eddai, ogni tanto prendetela una decisione!

4) IL CORTEGGIATO
Lui ti fa solo capire che gli interessi(in modo neanche cosí chiaro), dopo di che si porrá a mo’ di trofeo alla sagra della salsiccia e tu dovrai conquistarlo.
Quindi preparati, non ci saranno messaggi, frasi carine, gesti atti a farti sentire speciale.
No. Niente di niente, perchè nella relazione tu conti meno del suo specchio gigante. Questo esemplare di uomo con la vagina, generalmente possiede un ego spropositato e penserá che tu debba ritenerti addirittura privilegiata di poterti mostrare in giro con lui.
Ovviamente non aspettatevi nemmeno un caffè offerto da codesto esemplare di Johnny Bravo.

5) IL TIMIDO
Il timido è una moneta a due facce, puó andarti bene o puó andarti male.
Perchè, se ti va bene, la timidezza è solo una patina che nasconde una persona estremamente interessante.
Stile pacco regalo, devi pazientare per poi goderti il contenuto.
Inizialmente potrá sembrare impacciato, tentennante e pure tenero.
Ma, una volta presa confidenza, il timido(non piú timido) si rivela intelligente, educato, spiritoso e addirittura audace.
E sí, qui è il caso di dire, l’apparenza a volte inganna.
Sfortunatamente l’altro timido, non solo rimane timido, ma vi fará proprio cadere le palle per terra, perchè ahime dovrete fare tutto voi, compreso parlare al posto suo.
Se vi piace proprio tanto quindi, preparatevi a delle lunghissime conversazioni… con voi stesse.

6) QUELLO CHE CI PROVA SU INTERNET
Qui è abbastanza semplice.
A-cerca palesemente sesso.
B-cerca sesso, ma te la spaccia come una folgorazione improvvisa, zelante di conoscere te, che “sei diversa da quelle che ho conosciuto finora”.
C-scatta un’intesa fantastica in chat, allora decidete di vedervi e… scopri che è il cugino bruttissimo di quello nelle foto.
D- come sopra ma con il lieto fine (7% dei casi, secondo accurate stime inventate da me)

7)QUELLO PERFETTO MA…
Dopo tanti casi umani, finalmente ve ne passa tra le mani uno normale.
Carino, simpatico, intelligente, apprezza le vostre battute (capisce le mie battute?!)
Sembra uno a posto, davvero a posto, come non lo vedavate dalla seconda asilo.
Ma…
Ma?
Eh, ma…
” non è scattata la scintilla.”
Ma, “non lo so, mi ricordi mio padre.”
Ma, “hai gli occhi di un verde spento che mi rattrista.”
Ma ” qualcosa mi dice che non sei tu quello che cerco”.
Sì è un triste destino e noi donne a volte non ci meritiamo niente, lo so.
Io parlo a te,
caro “ragazzo perfetto ma…”,
ti chiedo di perdonarci.
E posso immaginare cosa vorresti dirci di fare con tutti quei MA.
Ti comprendo, e ti auguro il meglio. Addio.

Va be, dai, ora passiamo oltre.

8)IL MARTELLO PNEUMATICO
Tutte lo abbiamo avuto almeno uno cosí.
Lui è quello che non si arrende.
È quello che non conosce la parola “no”, non sa cosa sono i rifiuti, oppure lo sa, ma gli piacete talmente tanto che continua a starvi dietro.
Quindi giú di fiori, cornetti caldi la mattina, lettere smielate, complimenti e tutto ció che è degno di chiamarsi Corteggiamento, con la maiuscola.
E sai una cosa, Martello Pneumatico, io ti stimo.
Grazie di esistere.
Grazie per averci trattate come principesse.
Grazie per averci fatto sentire come se ce l’ avessimo solo noi.
È una bella sensazione, una ventata di autostima… peró, dopo la 32esima volta che declino il tuo invito, fammi un favore, per amor tuo, ti prego… mollami.
E se poi, inaspettatamente, dovessi farcela, ti faccio i miei piú sinceri complimenti.

9)QUELLO CHE NON CI PROVA
Lui è quello che potrebbe provarci in ogni modo, tipo in Autogrill con l’insalatina incastrata tra l’incisivo e il canino destro.
È quello che spii di sottecchi da una vita e conosci tutti i suoi movimenti.
Sai i posti che frequenta e sei riuscita pure ad amicarti qualcuno dei suoi amici, perchè “chissá possono tornare utili”.
Sfoderi i tuoi migliori occhi da cerbiatta, che se sbatti ancora un po’ le ciglia, cadono per terra.
Siete giá sposati, avete 3 figli, un gatto (o un cane, puó scegliere lui) e una villa con giardino in un futuro poco lontano.
Lui peró è ignaro di tutto.
E non accenna a provarci.
Zero.
Caro, lo sai vero che se non mi chiedi di uscire non potremo mai arrivare all’altare?!
Per lui voi siete lo sfondo trasparente sul quale scorrono le diapositive della sua vita.
Siete l’albero della scenografia, quando alle superiori facevate le recite teatrali.
Siete la colonna sonora di Beethoven in sottofondo, nel bel mezzo di una gara di rutti con i suoi amici…
Va be, credo possa bastare, il senso è arrivato credo.
Insomma rimarrá il padre dei vostri futuri figli inesistenti, di cui sapete giá due nomi su tre, e non lo saprá mai.

10)QUELLO CHE TI PIACE E CI PROVA
Ti piace, gli piaci, ci prova (pure bene), ci stai.
Semplice, lineare, naturale!
Per le piú ciniche questo chiaramente non esiste, ma io dico di essere fiduciose, perchè da qualche parte, c’è un numero 10 per tutte.

Ho dolore alle mani quindi mi fermo qui, anche se ce ne sarebbero tanti altri in repertorio.
Poi sicuro sti geni inventeranno nuovi modi per provarci, quindi è uno scritto destinato ad essere infinito… io mi defilo.

Fonti:
-cavie che ho avuto modo di testare personalmente me medesima in prima persona
– incredibili e strabilianti testimonianze delle amiche di sempre.

Vi auguro un buon rimorchio!

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11 risposte a "CE N’È UNO PER TUTTE"

  1. Divertente questo “vademecum”: una volta feci una cosa analoga sulle donne, e non fui per niente tenero, anche perché noi maschi ci troviamo sempre nella scomoda situazione di doverci esporre per primi.

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      1. Il link non esiste più perché il blog è stato chiuso, ma se riesco potrei riscriverlo e aggiornarlo alla situazione attuale.
        Credo che, tra interpretare i vostri segnali e studiare una lingua aliena sconosciuta, quest’ultima sarebbe più facile da comprendere.
        E poi: che bisogno c’è di usare i segnali?
        Non si può essere chiari e diretti?

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      2. Eeeeee dai! Esageratoo!
        Io credo che sia giusto che non si spiattelli proprio tutto palesemente…
        Altrimenti dove lo mettiamo il piacere della coinquista?
        Saró un po’ all’antica ma secondo me l’uomo deve corteggiare ed avere un po’ di polso… e se sa giá che dall’altra parte ci sará un “sí” qual è il divertimento?!

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      3. Io invece credo che essere sinceri farebbe risparmiare tempo e fatica a entrambe le parti: a rendere interessante una donna, per come la vedo io, non è il suo farsi desiderare continuamente (atteggiamento che detesto), ma il suo saper “giocare” sentimentalmente alla pari con l’uomo.
        Capisco il romanticismo e il corteggiamento ma, se una donna vuole considerarsi veramente emancipata, allora deve anche assumersi l’incombenza di non dover vedere l’uomo solo come lo zerbino di turno.

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      4. No no, aspetta non fraintendere.
        Lo zerbino non è mai piaciuto a nessuna.
        Personalmente non mi dá sicurezza un uomo che si pone inferiormente a me.
        Peró credo che un uomo possa provarci con una donna anche non avendo la completa certezza che lei provi un interessamento. Personalmente apprezzo anche il “coraggio” di osare e farsi avanti con una ragazza, un po’ a scatola chiusa!

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      5. Lo zerbino piace a tante, invece: devi ammettere che esistono anche donne che, dopo che l’uomo (e anche più di uno) si è fatto avanti, lo lasciano nell’incertezza per approfittare delle sue attenzioni, anche se sanno già che non andranno mai oltre un certo punto con lui.
        E poi siamo nel 2016, non nel 1800: perché è l’uomo a doverci sempre provare, e non la donna?

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      6. Prima di tutto mi scuso per la tempistica nel rispondere.
        Sulla prima affermazione sono d’accordo nel dire che esistano anche donne cosí, ma non è una prerogativa di tutte ed esistono anche donne che prediligono una certa franchezza nel dichiarare un inesiatente interesse (io mi reputo appartenente a questa categoria).
        Sulla seconda affermazione, è vero non siamo nell ‘800 e quindi nulla vieta alla donna di provarci con l’uomo.
        Io,personalmente, non approcerei mai per prima e preferisco che sia l’uomo a manifestare le sue intenzioni. (E questo credo sia un pensiero condiviso dalla maggioranza).
        Sará il desiderio di sentirsi speciali, o la voglia di farsi un po’ desiderare… non lo so, ma credo non ci sia niente di male a voler mettersi per un po’sul piedistallo “nel senso buono”, non inteso come fare le spocchiose.

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